Richard Cobden
Richard Cobden (Manchester, 3 giugno 1804 – 2 aprile 1865) è stato un politico e pensatore britannico, fondatore e leader del manchesterismo.
Proveniente da origini modeste riuscì ad affermarsi nel settore del commercio della lana. La sua carriera politica ebbe inizio nel 1830 con la pubblicazione di Inghilterra, Irlanda e America e si consolidò solo nel 1836 con la pubblicazione di Russia. Fu eletto per due volte membro del Parlamento, nel 1841 nel seggio di Stockport e nel 1859 in quello di Rochdale.
Nei suoi
scritti Cobden criticò aspramente l'aristocrazia, che
riteneva per sua natura avida di guerra e soprattutto
criticò l'espansione inglese oltremare. La critica che mosse
nei confronti dell'imperialismo inglese però, si concentrò
soprattutto nel metodo. Cobden infatti non voleva rinunciare
alla posizione predominante dell'Inghilterra, ma sosteneva
un approccio più economico che bellico. Auspicava che le
classi industriose operassero per influenzare il mondo
attraverso il mercato, promovuendo "la salutare propensione
alla pace". Cobden chiedeva al governo inglese (ma non
solo), l'abbassamento delle tasse, in modo da favorire il
commercio, che considerava l'unico mezzo per mantenere la
pace. La riduzione delle tasse sarebbe stata bilanciata da
una riduzione della spesa bellica. È il fautore insieme ai
commercianti inglesi e scozzesi di una petizione al
parlamento, in cui si chiedeva di eliminare le limitazioni
statali sul commercio; ciò avvenne nel 1846 in seguito al
cosiddetto "Accordo Cobden". Cobden non fu comunque un
pacifista, non escludeva infatti l'uso delle armi nel
momento in cui la situazione lo avrebbe reso necessario,
sosteneva però che il commercio ne avrebbe scongiurato
l'eventualità.
Tratto da: Richard Cobden. Wikipedia, L'enciclopedia libera.