Honorè De Balzac

Honoré de Balzac (Tours, 20 maggio 1799 - Parigi, 17 agosto 1850) è considerato uno fra i maggiori scrittori francesi della prima metà del XIX secolo.

È sicuramente il Maestro del romanzo realista. Lavoratore indefesso, ha elaborato un'opera monumentale, la Commedia umana, un ciclo di numerosi romanzi che hanno l'obiettivo di descrivere in modo quasi esaustivo la società francese contemporanea all'autore o, come si dice spesso, di "fare concorrenza allo stato civile". La veridicità di quest'opera colossale porterà Friedrich Engels a dichiarare di aver imparato più dal "reazionario" Balzac che da tutti gli economisti.

Balzac proveniva da una famiglia borghese abbastanza agiata: il padre, di origine contadina, aveva raggiunto una posizione di rilievo nell'amministrazione dello stato.

Studiò in collegio prima a Tours e poi a Parigi, dove si trasferì con la famiglia nel 1814. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, lavorò come scrivano in uno studio notarile e, a vent'anni, scoprì la sua vocazione letteraria. In una mansarda del quartiere della Bastiglia, dal 1821 al 1829 scrisse opere di narrativa popolare, con gli pseudonimi di Horace de Sait-Aubin o Lord R’Hoone.

Le sue prime prove artistiche non furono molto apprezzate dalla critica, tanto che Balzac si diede ad altre attività: divenne editore, stampatore e infine comprò una fonderia di caratteri da stampa, ma tutte queste imprese si rivelarono fallimentari, indebitandolo pesantemente.

Nel 1822 conobbe Laure de Berry, una donna matura che gli resterà accanto effettivamente fino alla morte. La presenza della donna ebbe molta influenza sull'autore che venne da lei incoraggiato a continuare a scrivere: nel 1829 pubblicò con il proprio nome il suo primo romanzo, che gli procurò un certo successo. Tra le tante esperienze amorose con dame dell'aristocrazia, la più importante fu con Evelyne Hanska, una contessa polacca conosciuta nel 1833, che ebbe un ruolo importante nella stesura di Eugénie Grandet e che egli sposò nel 1850. A partire dal 1830 l'attività letteraria di Balzac divenne frenetica, tanto che in 16 anni scrisse circa novanta romanzi. I suoi primi successi di pubblico sono La peau de chagrin (La pelle di zigrino, 1831) e tre anni più tardi Le Père Goriot (Papà Goriot, 1834).

Nel 1842 Balzac decise di organizzare la sua opera monumentale in una specie di gerarchia piramidale con il titolo di Commedie humainet: alla base di essa c’è il gruppo degli “Studi di costume del XX” diviso in “scene delle vita privata” “scene della vita di provincia”, “Scene della vita parigina, della politica, della vita militare, della vita di compagnia”; poi c’è il gruppo degli “Studi filosofici” ed infine quello progettato ma non realizzato degli “studi analitici”.

Si tratta di un grandioso progetto di analisi della vita sociale e privata nella Francia dell'epoca della monarchia borghese di Luigi Filippo d'Orleans. Accanito frequentatore di salotti, amante appassionato di nobildonne che soddisfacevano il suo snobismo e perseguitato dai debitori per le troppe speculazioni sbagliate, Balzac riuscì a realizzare, anche se per poco, i sogni di ricchezza e d'ascesa sociale grazie al rapporto con Eve Hanska. Honoré de Balzac morì nel 1850 in seguito ad un colpo apoplettico.

Balzac pensava che ogni individuo ha a disposizione una riserva limitata di energia: vivendo intensamente l'uomo brucia la sua vita. Il destino di Balzac è la concreta e drammatica rappresentazione del contenuto di La pelle di zigrino.

È sepolto a Parigi al Cimitero Père Lachaise.
 

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Tratto da: Honorè De Balzac. Wikipedia, L'enciclopedia libera.