Nome in codice: Dominique. Missioni da compiere, due: ritrovare l'uomo di cui di era innamorata e assolvere il compito di spia. Gillian Armstrong, regista culto del cinema australiano, riarruola l'amica e compatriota Cate Blanchett (dopo l'esordio con Oscar e Lucinda) per dar vita ad una storia intensa e drammatica, che lo sceneggiatore Jeremy Brock trae da un romanzo di Sebastian Faulks. Sullo sfondo della seconda guerra mondiale la storia di una donna come tante altre s'intreccia con quella della gente comune. Charlotte Gray è una scozzese che, innamorata di un pilota della Royal Air Force, quando viene a sapere che il suo aereo è stato abbattuto si arruola nello spionaggio britannico e si unisce alla resistenza francese. Dall'epoca di Oscar e Lucinda il tempo è passato e nel frattempo la Blanchett nell'arco di pochi anni ha dimostrato la sua bravura, passando da ruoli da protagonista (Elizabeth) a parti secondarie (Il talento di Mr. Ripley, Il signore degli Anelli) e anche questa interpretazione è semplicemente la conferma delle sue doti, e c'è chi giustamente recrimina almeno la sua candidatura all'Oscar. Con grande carisma delinea la figura di una donna che non è un'eroina ma una persona qualunque che si trova a dover affrontare un doppio conflitto interiore; i suoi sentimenti, infatti, si dividono tra la volontà di ubbidire agli ordini e reprimere il dolore derivatole dal dramma crudele della guerra. La vergogna della Seconda Guerra Mondiale raccontata attraverso una dimensione femminile e umana.