Julius Robert Oppenheimer

 

Julius Robert Oppenheimer (New York, NY, USA 22 aprile 1904 - Princeton, NJ, USA 18 febbraio 1967) è stato un fisico statunitense.

Diede importanti contributi nel campo della fisica, in particolare alla teoria quantistica, ma la sua fama è legata soprattutto alla costruzione della prima bomba atomica ed alla crisi di coscienza che lo indusse a rifiutare quella della bomba all'idrogeno.

Dopo essersi laureato all'Università di Harvard nel 1925, Oppenheimer eseguì ricerche in vari centri di fisica europei, fra cui quelli di Cambridge, Leida, Gottinga e Zurigo.

Tornato in patria nel 1929, divise i suoi impegni fra L'Università di Berkeley ed il California Institute of Technology, distinguendosi sia come ricercatore sia come maestro di fisica teorica.

Oppenheimer eccelleva per chiarezza di idee, capacità di sintesi, intuizione, doti organizzative. Perciò, nel 1942, il Governo degli Stati Uniti lo chiamò a dirigere il laboratorio di Los Alamos, nel New Mexico, per realizzare il Progetto Manhattan, ossia la costruzione della bomba atomica.

In tale periodo, Oppenheimer si circondò dei migliori fisici del mondo, costituendo il gruppo di ricerca più importante che sia mai esistito in tutta la storia della scienza. Ma, a differenza di molti suoi colleghi, Oppenheimer fu sempre consapevole della propria parte di responsabilità per il lancio dell'atomica su Hiroshima e Nagasaki.

Il suo dramma si manifestò apertamente nel dopoguerra quando, come presidente del comitato consultivo della commissione per l'energia atomica, si oppose alla costruzione della bomba all'idrogeno e sostenne attivamente la necessità di mettere al bando le armi nucleari. Fu sconfitto.

I suoi maggiori avversari furono due: il fisico Edward Teller, che diventò il padre della bomba all'idrogeno americana, ed il senatore Joseph McCarthy, persecutore di attività antiamericane, la cui azione inquisitoria colpì anche Oppenheimer (che nel passato aveva manifestato simpatie per le idee socialiste).

Nel 1954 subì un clamoroso processo al termine del quale gli fu vietato l'accesso ai segreti atomici.

Rimase fino alla morte professore all'Institute for Advanced Studies di Princeton.

Il premio Fermi, conferitogli nel 1963, volle essere il segno di una riabilitazione ufficiale che gli Stati Uniti concedevano, tardivamente, allo scienziato che più di ogni altro aveva mostrato le contraddizioni laceranti dell'uomo di scienza di fronte all'impiego dell'energia nucleare.

Oltre agli studi sulla bomba atomica, è ricordato anche per essere stato il primo a concepire degli oggetti dalla forte attrazione gravitazionale, oggi noti come buchi neri.

 

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Tratto da: Julius Robert Oppenheimer.  Wikipedia, L'enciclopedia libera.