Cosa leggere...

a cura di Elena

(per scrivere ad Elena Info@renatofrancia.it)

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Questo libro o lo adori o lo detesti. Perchè proprio leggero non è, un po' come il suo protagonista Raimondo Gregorius, chiamato Mundus, abitudinario professore di latino, greco ed ebraico.

La storia è semplice e surreale: Mundus dopo aver - forse - salvato una sconosciuta donna portoghese dal suicidio, riceve in regalo da un libraio un libro: Amadeu Inàcio De Almeida Prado, Um ourives das palavras, Lisboa  1975, "un orafo delle Parole".

E di lì cambia  la sua vita, incuriosito decide di imparare il portoghese e infine di dimettersi da professore e di partire per Lisbona per sapere di più di questo autore e della donna misteriosa.

Mentre ripercorre la vita di questo generoso medico attraverso le persone che l'hanno conosciuto e attraverso le narrazioni del suo libro, rivive anche la sua vita, il suo matrimonio fallito, le scelte abortite in gioventù, l'ammirazione degli studenti, si ammala ed incontra persone straordinarie che lo cambiano per sempre. E il gioco degli scacchi sullo sfondo.

Questa più o meno è la storia, ma dentro c'è il "senso della vita", i grandi temi: l'amicizia, la passione, il tradimento, il dolore, la patria,le scelte,  i ricordi, il coraggio, la solitudine e la libertà. Ed il senso, il suono ed il ruolo delle parole.

Si resta annichiliti e conquistati dalla profondità di certi passaggi ed è bellissima la vita del misterioso autore.

"Delle mille esperienze che facciamo, riusciamo a tradurne in parola al massimo una. Fra tutte le esperienze mute si celano quelle che, a nostra insaputa, conferiscono alla nostra vita il suo colore e la sua melodia."

Credo non sia necessario dirlo ma per fugare ogni dubbio sull'interrogativo iniziale: io l'ho adorato questo libro!

 

Pascal Mercier,

"Treno di notte per Lisbona",

Oscar Mondadori, euro 9,40

 

 

 

 

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