Cosa leggere...

a cura di Elena

(per scrivere ad Elena Info@renatofrancia.it)

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L'autrice austriaca è morta nel 1970 a 50 anni, scriveva la mattina presto sul tavolo della cucina prima che il marito ed i figli si alzassero - recita la quarta di copertina. Così ci ha lasciato un libro straordinario con una narrazione particolarissima in cui è impossibile non immedesimarsi in quanto accade a questa protagonista senza nome.

In prima persona, in un diario pieno di dettagli concreti, si sviluppa la storia di una donna quarantenne con figlie che durante un sereno weekend nella baita di amici, si trova da sola, il mondo intero mummificato, morto dall'altro lato di una parete invisibile. Senza comprendere cosa possa essere accaduto inizia una lotta per la sopravvivenza in solitudine, contro la fame ed il freddo grazie alle scorte dell'amico con l'importantissima mucca Bella, il cane Lince e la gatta Tigre, la nascita del vitello, la neve, la coltivazione di patate e fagioli, la raccolta di lamponi, l'uomo che compare sono per portare morte e dolore.

La storia termina quando termina la carta su cui ella scriveva ma con la mucca Bella di nuovo in attesa di un vitellino.

E' bello rileggere questo libro e nella semplicità della storia ritrovare temi più profondi: pensare al nostro pianeta che si meriterebbe gratitudine e rispetto e alla difficoltà quotidiana di affrontare le avversità e la solitudine. Non si può che essere d'accordo con chi ha individuato nella parete invisibile la metafora dell'incomunicabilità dei nostri tempi.

La mia origine montanara adora anche le aspre immagini dell'alpe, del torrente e del taglio del fieno che un po' tutti la domenica sera vorremmo poter scegliere al posto della scrivania e del personal computer che ci attendono l'indomani.

Marlen Haushofer,

"La  Parete",

Edizioni E/O, euro 8
 

 

 

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